KAIJU NO 8

KAIJU NO 8. (2024) (serie d'animazione) Regia di: Shigeyuki Miya, Tomomi Kamiya Storia originale di: Naoya Matsumoto Sceneggiatura di: Ichiro Okouchi Produttori: George Wada, Keiji Ota, Tomoyuki Ogata, Yoshihisa Heishi Produzione: Khara, Production I.G, Shueisha, TOHO Animazioni: Production I.G Edizione Italiana: Crunchyroll Episodi: 12 da 23' - 1 stagione USCITA ITALIANA: 13 APRILE 2024 Le mitologiche creature Giapponesi incontrano il futuro fantascientifico nella nuova opera di Naoya Matsumoto tra azione e commedia, che diventa un anime grazie ai prestigiosi studios Production I.G. Il Giappone è minacciato ancora una volta dai pericolosi mostri provenienti da chissà dove. Ma i grandi Kaiju questa volta sono accompagnati anche da altri più piccoli e alcuni pericolosi mostri umanoidi. A difendere i cittadini ci sono le forze di difesa, la cui terza unità è diretta da Mina Ashiro, amica d'infanzia di Kafka Hibino, trentenne addetto alla squadra di smantellamento dei resti dei Kaiju che da tempo prova ad entrare nelle forze di difesa. Quando all'ultima prova ci riesce, Kafka riceve la visita di un insetto volante che entra dalla sua bocca e lo trasforma in un Kaiju umanoide dai grandi poteri. Da quel momento cominciano i suoi problemi tra mettere a disposizione degli umani le sue nuove qualità e nasconderli per non farsi scoprire. Production I.G pianifica un adattamento anime con una prima stagione della durata limitata, classica delle nuove produzioni internazionali. Un numero di episodi esiguo che preclude di solito un ritmo più sostenuto e una scrittura che tenga sveglia l'attenzione dello spettatore. Oltre all'originalità del progetto, con numerosi aspetti dal sicuro appeal, però è proprio la composizione della serie ad essere il tallone d'Achille della produzione. Gli autori scelgono la strada della lentezza, a volte estenuante, che si miscela a scene riproposte spesso più volte che si tramutano in frustrazione per chi guarda. Le scene d'azione sono certamente quelle più attese e quelle più complesse nella realizzazione, ma, al fine di risparmiare, inserire flashback insieme ad inutili (quanto impensabili) lunghe discussioni durante le fasi più concitante delle battaglie, può risultare più negativo che altro. La storia amplifica e amplia il mondo dei Kaiju già visto in numerose opere, miscelando azione e comicità, spesso demenziale, senza dimenticare la serietà e i caratteri freddi e distaccati tipici della terra del Sol Levante. La caratterizzazione dei personaggi è buona, mentre il numero degli stessi attenzionato dagli autori cresce esponenzialmente episodio dopo episodio per focalizzarsi alla fine sull'intera squadra, comandante e vice inclusi. Poco originale sembra essere il rapporto del protagonista Kafka con il suo giovane aiutante nel loro percorso per diventare agenti, situazioni già viste in altre opere. La prima stagione è atta a fare la conoscenza dei personaggi principali e i loro ruoli, a vedere in azione il protagonista a cui è intitolata l'opera e alcuni antagonisti la cui partita rimane comunque aperta per futuri scontri/sviluppi. Quasi nulla viene invece rivelato su quello che si nasconde dietro, i progetti dei cattivi di turno e di chi ha trasformato il protagonista in un Kaiju e del perchè. In definitiva il progetto, oltre le pecche dei ritmi imposti, ha un buon appeal pensato già dall'inizio per un pubblico internazionale. Le animazioni sono un mix di bidimensionale e CGI che stanno bene insieme, con un ottima regia e fluidi movimenti di camera senza tanti preziosismi e focalizzati a mantenere l'attenzione sui protagonisti delle scene in corso. Quelle d'azione sono, manco a dirlo, le più spettacolari e attese da chi guarda; punto a favore degli artisti degli studios. Il reparto musicale accompagna degnamente ogni momento, con le sigle che, in quest'occasione, si fregiano di un'artista e una band (non Giapponesi) popolari in tutto il mondo: il britannico Yungblud e gli americani OneRepublic. Promosso per una seconda stagione, speriamo gli studios intuiscano dove poter migliorare il progetto. . Fine dell'articolo.